Documentato per la prima volta nel 1350, il maso porta il nome del suo proprietario, un banchiere fiorentino di nome „Boccia“. Seguirono secoli di commercio del vino, tra gli altri anche per Mainardo II di Tirolo. Oggi la viticoltura Pitsch è un “maso Avito” della famiglia Schweigkofler, che da otto generazioni gestisce i vigneti del maso. Le viti vengono coltivate secondo criteri biologici e la vinificazione segue tecniche tradizionali.
Vengono coltivati esclusivamente vitigni autoctoni: Lagrein, Schiava, Gewürztraminer e Moscato Giallo dell’Alto Adige. Rispecchiano il legame autentico dei coltivatori con il loro territorio. Sulle colline tra S. Maddalena e S. Giustina, zona tradizionale del S. Maddalena classico, le vigne trovano condizioni ottimali. I vini ottenuti, tutti certificati DOC, sono il Lagrein dell’Alto Adige, il S. Maddalena dell’Alto Adige, il Gewürztraminer dell’Alto Adige e il Pitsch’n Pfiff. Tutti possono essere degustati e acquistati direttamente sul posto.
DOP Alto Adige Moscato giallo · “Pitsch’n Pfiff”
DOP Alto Adige Gewürztraminer
DOP Alto Adige Santa Maddalena classico
DOP Alto Adige Lagrein